Che di Cristo non possa fare a meno neppure la fantascienza, quando sia di alto livello letterario e spirituale, lo dimostra questo episodio dello specialista americano Ray Bradbury, dove un gruppo di geniali missionari cerca di predicare Cristo ai marziani, dalla conformazione fisica e mentale tutta diversa da quella dei terrestri.

 

BRADBURY RAY (1920)

 

Padre Peregrine tracciò una circonferenza in mezzo alla lavagna.

“Questo è Cristo, il figlio del Padre.”

Finse di non udire la brusca sospensione di fiato degli altri padri.

“ Questo è Cristo in tutta la sua gloria” continuò.

“Parrebbe un problema di geometria” osservò padre Stone.

“Paragone fortunato, dato che è con dei simboli che qui abbiamo a che fare. Cristo non è meno Cristo, lo ammetterai, sia che lo si rappresenti come un circolo, sia che lo raffiguriamo come un quadrato. Da secoli la croce è stata il simbolo del suo amore e della sua sofferenza. Per cui questo circolo rappresenterà il Cristo marziano. È così che noi Lo porteremo su Marte. ”

I padri si mossero a disagio, guardandosi gli uni con gli altri.

“ Lei, fratello Mathias, creerà, col vetro, un modello di questo circolo, un globo, quindi, colmo di un fuoco lucente. Lo porremo sull'altare. ”

“Un trucco magico piuttosto meschino, direi” mormorò padre Stone.

Padre Peregrine riprese pazientemente:

“Anzi. Noi diamo loro Dio in un'immagine comprensibile. Se Cristo fosse venuto a noi sulla Terra sotto forma di piovra, Lo avremmo accolto prontamente? È stato forse un meschino trucco di prestidigitazione da parte del Signore mandarci il Figliuolo Gesù in forma d'uomo? Dopo che avremo consacrato la chiesa che costruiremo qui e santificato l'altare e questo simbolo, credi che Cristo rifiuterebbe di scendere nella forma che abbiamo davanti a noi? Credi che Gesù rinneghi le immagini del Cristo nero dai capelli crespi che. molti negri, devoti cristiani, hanno dipinto a loro immagine? Io so che tu, nel tuo cuore, non lo faresti. ”

“ Ma il corpo di un animale senz'anima! ” disse fratello Mathias.

“ Abbiamo già parlato di questo non so più quante volte, da quando siamo tornati stamattina, fratello Mathias. Quelle creature ci hanno salvato dalla valanga di massi. Hanno capito che la distruzione di sé è peccaminosa e l'hanno con un diretto intervento impedita, parecchie volte di seguito. Per cui dobbiamo costruire una chiesa tra quelle colline, vivere con quegli esseri pensanti, scoprire i loro particolari modi di peccare, i modi stranieri, non umani, e aiutarli a trovare Dio. ”

I padri non parvero entusiasti dell'idea.

“Forse perché sembrano cosi bizzarri alla vista? ” si chiese padre Peregrine. “Ma che cos'è mai la forma? Null'altro che la coppa per l'anima fiammeggiante che Dio ci ha dato, a tutti. Se domani scoprissi che gli elefanti di mare improvvisamente posseggono il libero arbitrio, capacità d'intelletto, sapessero bene quando fare una data cosa è peccato, conoscessero il valore della vita e temperassero la giustizia con la misericordia e la vita con l'amore, allora potreste essere certi che io andrei a costruire una cattedrale sotto il mare. E se i passeri dovessero, miracolosamente, per volere del Signore, ottenere domani anime eterne, io caricherei una chiesa di elio e mi darei a rincorrerli per il cielo e li seguirei ovunque, perché tutte le anime, quale che sia la forma che le contiene, se hanno il libero arbitrio e sono consapevoli dei loro peccati, arderanno tra le fiamme dell'inferno, ove non siano stati loro impartiti i sacramenti. E non vorrei nemmeno lasciar bruciare una sfera marziana nell'inferno, perché si tratta di una sfera soltanto ai miei occhi. Quando li chiudo, quella che mi sta davanti è un'intelligenza, è amore, è un'anima... e io non devo rinnegarla. ”

“ Ma quel globo di vetro che tu vorresti mettere sull'altare... ” protestò padre Stone.

“ Accennavo poco fa al color della pelle di Gesù, come se lo immaginano molti bambini negri” rispose padre Peregrine imperturbabile. “Ma possiamo considerare i cinesi, se preferisci. Che specie di Cristo credi che i cristiani cinesi adorino? un Cristo orientale, naturalmente. Abbiamo visto tutti scene della Natività orientali. Com'è vestito Cristo? all'orientale, naturalmente. Dove si muove? in ambienti tipicamente cinesi, tra bambù, montagne nuvolose, alberi contorti. Ha gli occhi obliqui, gli zigomi alti e sporgenti. Ogni paese, ogni razza, aggiungono qualche cosa di loro proprio a nostro Signore.

Mi viene in mente la Vergine di Guadalupa, a cui tutto il Messico si reca a rendere omaggio. Hai osservato la sua epidermide? i quadri che la raffigurano? è di pelle scurissima, come quella dei suoi fedeli. È forse cosa blasfema, questa? Tutt'altro! Non è logico che gli uomini debbano accettare un Dio, vero o non vero che sia, con una pelle di colore diverso dalla loro. Spesso mi domando come riescano i nostri missionari a convertire i pagani, nel centro dell'Africa, con un Gesù dalla pelle bianca come neve. Forse perché per molte tribù africane il bianco è colore sacro. Comunque, non la forma, ma la sostanza conta; ecco perché non possiamo aspettarci che questi marziani accettino una forma assolutamente estranea alla loro esperienza. Daremo loro Cristo a loro immagine e somiglianza.”

“C'è un errore nel tuo ragionamento, padre Peregrine ” disse padre Stone. “I marziani non ci sospetteranno d'ipocrisia? si renderanno pur conto del fatto che noi non adoriamo un Cristo rotondo, globulare, ma un uomo come noi, con la testa e due braccia. Come spiegheremo loro la differenza? ”

“ Mostrando loro che non ce n'è nessuna. Cristo colmerà ogni vaso che gli sia offerto. Corpi umani o globi, Egli vi è presente, e ognuno adorerà la stessa cosa in maniera diversa. Ti dirò di più: noi dobbiamo credere in questo globo che diamo ai marziani. Dobbiamo credere in una forma che, come forma, non ha significato per noi. Questo sferoide sarà Cristo. E dobbiamo ricordarci che noi stessi e la forma del nostro Cristo della Terra sembreremmo privi di significato, ridicoli, vero e proprio spreco di materia a questi marziani.”

Padre Peregrine depose il gesso che aveva in mano.

“ Ed ora andiamo su quelle alture a costruire la nostra chiesa.”