DELEDDA GRAZIA (1871-1936)

 

Una poetica apparizione di Gesù Bambino che si risolve in una severa lezione morale.

Tanti anni or sono, appena il Signore mi aveva dato la forza di lavorare e mia madre mi aveva insegnato il mestiere, ecco un giorno vado a infornare il pane in casa di dama Barbara. Dama Barbara era ricchissima e avara, tanto che dicono sia morta coi pugni stretti, mentre i buoni cristiani rallentano le mani nel consegnare l'anima a Dio. Dama Barbara mi dava un pugno di fichi secchi alla mattina e neppure il pane fresco mi dava, come si dà anche ai cani, il giorno che si cuoce: pane vecchio e acqua quanta ne volevo: anzi mi incoraggiava a bere, perché bevendo acqua non si ha voglia di mangiare. Ma adesso vi dico una soddisfazione che Dio mi ha mandato fino ai piedi. Dunque, una mattina all'alba quando cantano i galli, mentre si aspettava che il pane fosse lievitato a giusto punto, ecco si presenta alla porta un bellissimo bambino coi capelli biondi ricciuti e gli occhi di cielo.

Il vestitino rosso era stinto e lacero: eppure pareva nuovo fiammante.

“Datemi un focaccino ”, dice sia pure piccolo come un'ostia consacrata: è da tanto tempo che non mangio pane fresco. ”

“Subito, bel bambino ”, dice dama Barbara, che in quanto a buone parole era veramente una nobildonna. “E chi sei? perché in giro cosi presto? ”.

Il bambino non risponde, e la dama, presala raschiatura della pasta avanzata sulla tavola, ne fa un focaccino e lo dà a me per cuocerlo.

Io metto il focaccino nel forno, e vedo una cosa straordinaria. Il focaccino cresce, cresce, diventa grande quanto tutto il pavimento del forno: io devo piegarlo in quattro per tirarlo fuori. Credete che dama Barbara lo dia al bambino? Neanche un pezzo. Prende il rimanente della raschiatura e ne fa un focaccino grande quanto un soldo; ebbene, anche questo cresce e cresce; e lei, divenuta come pazza per la gioia, mentre prega il bambino di aspettare, continua a far focaccini e darli a me; ed io sudo per trarli fuori, ingranditi, dal forno: finché il Signore mi illumina la mente, e dico, sollevandomi in ginocchio: “Dama Barbara, quel bambino è Gesù in persona, venuto a provare il nostro buon cuore. ” Dama Barbara si volge: il bambino era sparito. E quando ella assaggia uno di quei grandi pani deve sputarlo via tanto è acido; e anche il resto del pane, nei canestri dove fermentava, è tutto andato a male. Cosi fu castigata dama Barbara per il suo cattivo cuore.