Il poeta e saggista francese, allievo di Bergson, fu uno degli ultimi grandi letterati cristiani del nostro tempo. La sua vita fu un apostolato laico, insofferente d'ogni disciplina e incapace di qualsiasi compromesso. Il Cristo di Péguy non è mai conciliatore: si è sempre o con lui o contro di lui.

 

PÈGUY CHARLES (1873-1914)

 

Santuario

Gesù non è venuto per dirci delle cose semplici.

Gesù non ci ha affidato delle parole morte da conservare nell'olio rancido, come le mummie d'Egitto... Ci ha dato delle parole vive, di vita.

La morale è stata inventata dai deboli. Ma la vita cristiana è stata inventata da Gesù Cristo.

Gesù ha creato per noi il modello perfetto dell'obbedienza filiale e della sottomissione, nel medesimo tempo che creava per noi il modello perfetto del lavoro manuale e della pazienza.

L'obbedienza, la sottomissione quotidiana di Gesù a Giuseppe e a Maria non erano che l'annuncio, la raffigurazione, l'anticipo della tremenda obbedienza e sottomissione del Giovedì Santo.

L'incarnazione: ecco l'unica storia interessante che sia mai accaduta.

Gesù ha predicato, pregato, sofferto... Dobbiamo imitarlo secondo tutte le nostre forze... Dobbiamo sforzarci con tutte le nostre forze umane di diffondere, di insegnare la parola divina, meglio che ci è possibile; dobbiamo sforzarci con tutte le nostre forze umane di pregare meglio che ci è possibile, secondo la parola divina; dobbiamo sforzarci con tutte le nostre forze umane di soffrire quanto più ci è possibile, e fino all'estrema sofferenza, senza mai finire, tutto ciò che ci è possibile dell'umana sofferenza.

Vi è una questione, intorno alla quale siamo sicuri che non ci sarà mai riconciliazione, ma scissione eterna: la questione di Gesù:.. Sfido chiunque a trovarmi nei tempi dei tempi un solo uomo che come storico abbia parlato di Gesù. Di lui è possibile parlare solo da cristiani o da anticristiani.

La Comunione dei Santi comincia da Gesù, egli ne fa parte, ne è il capo. Tutte le preghiere, tutte le sofferenze messe insieme, tutte le fatiche, tutti i meriti, tutte le virtù messe insieme, sia di Gesù che di tutti gli altri santi messi insieme, tutte le santità messe insieme lavorano e pregano per tutto il mondo, per tutta la cristianità.

Gesù si è abbandonato all'esegeta, allo storico, al critico, come si è abbandonato ai soldati, ai giudici, al popolo... Se avesse tentato di sfuggire alla critica e alla controversia, se si fosse sottratto all'esegeta, al critico, allo storico, l'incarnazione non sarebbe stata integrale.

Vi è in Omero un certo cielo sopra la terra la quale è diversa dal suo cielo... Quel cielo non è una cosa sola con la terra... i suoi dei non sono gli dei di quegli uomini... Voi mi capite benissimo: Gesù è dell'ultimo dei peccatori e l'ultimo dei peccatori è di Gesù. È uno stesso. mondo. Per quelli invece, gli dei non sono loro amici, ed essi non sono amici loro.

C'è nel cielo un tesoro di grazia, che scende eternamente e che è eternamente pieno; ma i dottori della terra non l'hanno capito.

C'è il tesoro delle sofferenze, il tesoro eterno delle sofferenze. La passione di Gesù l'ha posseduto interamente, d'un tratto. Tuttavia egli aspetta sempre che anche noi l'abbiamo a possedere interamente, ma i dottori della terra non l'hanno capito.

C'è il tesoro delle preghiere. Subito, la prima volta, Gesù l'ha posseduto interamente. Egli aspetta sempre che noi l'abbiamo a possedere interamente, ma i dottori della terra non l'hanno capito.

C'è il tesoro dei meriti. Esso è colmo, completamente colmo dei meriti di Gesù. È un tesoro infinito, al quale tuttavia noi non possiamo aggiungere nulla. Ma i dottori della terra non l'hanno capito.
C'è il tesoro delle promesse. Subito Gesù ha mantenuto tutte le promesse... Esse aspettano il loro avverarsi, il loro compiersi eternamente da noi, anche da noi, perfino da noi.

Egli era troppo grande fra i dottori della legge... si era manifestato troppo come Dio. Ai dottori non piace questo... Quel giorno egli li aveva certamente feriti: a dodici anni... A trentatré anni l'avevano finalmente nelle unghie. I dottori hanno la memoria lunga.