Nell'estate del 1873, il poeta francese, nonostante avesse oltraggiato la religione cristiana nelle Poésies, si senti spinto a rileggere e a meditare i Vangeli e tentò di scrivere una specie di vita parallela di Gesù. L'inquietante personalità dei Cristo finì per imporgli un ripensamento.

 

RIMBAUD ARTHUR(1854-1891)

 

Senza titolo

A Samaria più d'uno ha manifestato la sua fede in lui. Egli non li ha visti. Samaria [insuperbiva], arricchita, [perfida], egoista, più rigida osservante della sua legge protestante che Giuda delle antiche tavole. In quel luogo, l'universale opulenza dava scarso adito alla discussione illuminata. Il sofisma, schiavo e soldato dell'abitudine, vi aveva già sgozzato, dopo averli lusingati, parecchi profeti.

Frase sinistra, quella della donna alla fontana: "Sei profeta, tu sai ciò che ho fatto".

Le donne e gli uomini credevano nei profeti. Adesso si crede negli uomini di stato.

A due passi dalla città straniera, incapace di minacciarla materialmente, se lo avessero preso come profeta, poiché era apparso tanto strano, che avrebbe fatto? '

Gesù non ha potuto dir nulla a Samaria.

L'aria leggera e deliziosa della Galilea: gli abitanti lo ricevettero con una gioia curiosa: l'avevano visto, sconvolto da una santa collera, frustare i cambiavalute e i mercanti di selvaggina del tempio. Miracolo della giovinezza pallida e furente, credevano.

Sentì la propria mano a contatto colle mani inanellate e la bocca di un ufficiale. L'ufficiale stava in ginocchio nella polvere: e la sua testa era assai piacente, benché mezza calva. Le vetture filavano per le vie anguste [della città]; un traffico abbastanza intenso per quel borgo; tutto pareva dover esser troppo contento quella sera.

Gesù ritrasse la mano: ebbe un moto d'orgoglio infantile e femmineo. "Voi, se non vedete miracoli, non credete" .

Gesù non aveva ancora fatto miracoli. Aveva, a uno sposalizio, in una sala da pranzo verde e rosa, parlato con un po' di alterigia alla Santa Vergine. E nessuno aveva parlato del vino di Cana a Capharnaum, né al mercato, né sulle banchine. I borghesi, forse.

Gesù disse: "Va, tuo figlio sta bene". L'ufficiale se ne andò, come si porta una leggera farmacia, e Gesù prosegui per le vie meno frequentate. I convolvoli [arancione] e le borrane mostravano il loro magico chiarore di fra i selciati. Infine vide lontano la prateria polverosa, e i ranuncoli d'oro e le margherite che chiedevano grazia al giorno.

Beth-Saida, la piscina dai cinque portici, era un punto di noia. Sembrava fosse un sinistro lavatoio, sempre afflitto dalla pioggia e muffoso; e i mendicanti si agitavano sulle gradinate interne illividite dai bagliori di temporali forieri dei lampi dell'inferno, burlandosi dei loro occhi azzurri e ciechi, o dei panni bianchi o azzurri che avviluppavano i loro moncherini. Lavanderia militare, bagno popolare! L'acqua era sempre nera, e nessun infermo vi cadeva dentro, nemmeno in sogno.

È qui che Gesù fece la prima azione grave; con gli infami infermi. Ci fu un giorno, di febbraio, marzo o aprile, in cui il sole delle due del pomeriggio faceva dispiegare una grande falce di luce sopra l'acqua sepolta; e come laggiù, lontano dietro gli infermi, avrei potuto vedere tutto ciò che quel solo raggio destava: le gemme, i cristalli, e i vermi, in quel riflesso,simile a un angelo bianco sdraiato sul fianco, tutti riflessi infinitamente pallidi si muovevano.

Allora tutti i peccati, figli leggeri e tenaci del demonio, che, per i cuori un po' sensibili, rendevano quegli uomini più spaventosi dei mostri, volevano buttarsi in quell'acqua. Gli infermi scendevano, senza più schernire, ma con bramosia.

I primi ad entrare sarebbero usciti guariti, dicevano. No. I peccati li respingevano sulle gradinate; e li obbligavano a cercare altri posti: ché il Demonio può stare solo nei luoghi dove l'elemosina è sicura.
Gesù entrò subito dopo l'ora del mezzogiorno. Nessuno lavava o faceva scendere le bestie. La luce nella piscina era gialla come le ultime foglie delle viti. Il divino maestro stava appoggiato a una colonna: guardava i figli del Peccato; il demonio tirava la lingua nella loro lingua; e rideva o negava.

Il Paralitico che era rimasto sdraiato sul fianco Si alzò, e fu con passo singolarmente sicuro che lo videro percorrere il portico e scomparire in città, i Dannati.